Gudrun Gut
Germania – Monika Enterprise
http://www.gudrungut.com
Al secolo Gudrun Bredemann, è uno degli storici pesi massimi dell’underground berlinese, mente e colonna portante delle label Monika Enterprise e Moabit. Camaleontica, versatile e spregiudicata, compare sulla scena culturale dell’allora capitale divisa a fianco della prima incarnazione degli Einstürzende Neubauten (i media del periodo li descrivono come ingenious dilettantes), staccandosene quasi subito per inseguire il suo ideale artistico, fusione di spirito punk e femminismo, che la porta oggi ad avere un ricco curriculum di band e progetti molti dei quali al femminile. Fonda insieme a Bettina Koester le Malaria! duo post punk new wave, noto ai più per aver raggiunto le chart internazionali nel 2001 con il remix di “kaltes Klares Wasser” delle ChicKs on Speed. Negli anni Gudrun Gut è diventata uno dei personaggi più influenti e stimati della metropoli tedesca, tanto per i suoi frutti musicali (anche come produttrice, è uno stimato ingegnere del suono) quanto per la sua intensa attività manageriale, di organizzatrice di eventi, dj e conduttrice radiofonica. Fonda il collettivo OCEANCLUB con Barbara Morgenstern, Thomas Fehlmann e Daniel Meteo, che poi diventa anche un evento e una trasmissione radio. “I Put A Record On” nel 2007 rilancia la sua carriera discografica, ormai inserita a pieno titolo nel filone più avanguardistico dell’elettronica krauta, passando nel 2009 all’importante sodalizio artistico con AGF in “Baustelle”. Spente ormai da un po’ le cinquanta candeline, Gudrun Gut è ancora la macchina da guerra di sempre e “Wildlife”, il suo ultimo lavoro, ne è l’ennesimo sfoggio. Pur non abbandonando l’impalcatura beat-oriented lascia spazio a strutture astratte e minimaliste che conservano l’umore rilassato e sensuale delle sue produzioni più lounge. “Wildlife” Registrato nella sua casa di campagna, ad alcuni chilometri da Berlino, è una celebrazione della natura selvaggia in tutte le sue forme, non a caso esce simbolicamente nel trecentesimo anniversario della nascita di Jean-Jacques Rousseau.
“This is a story about a ‘geniale dilettante’; a punk and a No Waver and an early adopter of computer pop; a girl from German heatherlands who moved to Berlin to become one of the city’s central figures – feminist agitator, festival organizer, entrepreneur. Plus of course musician, performance artist, DJ, radio presenter, club organizer, cultural ambassador and label owner. She has done all of this largely by maintaining her independence. Not in the rejectionist strain that characterizes knee-jerk American individualism, but rather by creating and attending to niches and spaces of possibility in the interstices and the margins.” THE WIRE